È nel destino ineluttabile del frammento quello di gravitare nel provvisorio, nel precario, nel transitorio, poiché, prima o poi, se non l’oblio, incombe la nettezza. Ma i frammenti hanno sempre una forma e questa è giammai mai frantume. Tutto ciò lo si tocca con mano nel piccolo, nel quotidiano, dove, in particolare, la materia è legno, o colore, ma non di meno lo si può immaginare nei più vasti scenari dove la materia si confonde quasi con lo spazio. Come dire? Allora il Tutto è un coacervo di frammenti? Ovvero di separatezze? Sì, e per questo siamo davanti a un bel paradosso! Per fortuna è la forma di ciascun frammento a trarci d’impaccio che, quando di valore e riuniti in armonia, formano un’unità estetica liberandosi dalla servitù della lateralità.
Residui di lavorazione di legni Faggio, Frassino, Okumé, Rovere, tranciato di Abete e MDF. MDF nobilitato a piallaccio (fondo). Colore acrilico.
Altezza 27,3 larghezza 38,5 profondità 7,5 cm