Un singolo profilo, seppure epigono di artificio digitale, ispirerebbe di per sé un calmo senso del soffice, del tenue, del soave… Ma è l’assemblaggio che fa saltare il paradigma. È l’affastellamento che ingenera vibrazione e turbolenza. È l’intenzione estetica, versata all’intreccio, al circuito e al contrappunto che evoca l’epica circense tra le esili membrature. Peraltro sostenute da un bicromatico ceppo, eccellente per sinuosità e dinamismo.
Ha partecipato alla “IV Biennale d’Arte Contemporanea 2023 di Bari – Bitonto”. Dal 13 ottobre al 12 novembre l’esposizione si è tenuta nella sede della Chiesa di Santa Teresa dei Maschi – Museo dei pigmenti colorati – Bari
3° classificata nella sezione Scultura/Installazioni ad “Apulia Contemporary Art Prize 2024” ed esposta al Museo dei Pigmenti del Colore e Centro d’Arte Santa Teresa dei Maschi dal 10 al 23 ottobre.
Residui di lavorazione di legno Okoumè, abete rosso (base). Colore acrilico.
Altezza 45, larghezza 53, spessore 19,3 cm.