Euclide sorveglia dall’alto, e dal tempo! Rimira il fiore astratto e irreale, cioè innaturale, quindi mai esistito, ancorché inesistente seppure dotato di forme legnose concrete. Si rifà al suo libro sui cerchi, il terzo dei suoi Elementi. Anche il roteare dei punti sui bordi curvati, che se fossero numeri, non sarebbero altro che “immagine”; quelli che, non capiti, parevano imbroglio. Non manca un digitale meccanico, nascosto nel dettaglio elettro-fresato. Un fiore che trascende il reale, ma si può toccare con mano, è una magia duale che i moderni con grande conquista hanno ravvisato anche nell’arte.
Selezionata alla III Biennale Internazionale d’Arte di Bari e Area Metropolitana 2021 – Santa Teresa dei Maschi – Bari – dal 12 luglio al 29 agosto 2021.
Multistrato di Pioppo e Betulla di vari spessori. Residuo di lavorazione a CNC. Colori acrilici
Altezza 60, larghezza 43, spessore 7,3 cm